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MERCOLEDI' 17 FEBBRAIO 2021 E' IL MERCOLEDI' DELLE CENERI

Inizia oggi il tempo della Quaresima. Si mangia di magro, con i piatti della tradizione

17 Febbraio 2021

Il mercoledì delle Ceneri, la cui liturgia è marcata storicamente dall’inizio della penitenza pubblica, che aveva luogo in questo giorno, e dall’intensificazione dell’istruzione dei catecumeni, che dovevano essere battezzati durante la Veglia pasquale, apre ora il tempo salutare della Quaresima.

A inaugurare il cammino spirituale di 40 giorni che porta alla Pasqua è il cosiddetto Mercoledì delle Ceneri, un giorno che per i credenti è tradizionalmente legato alla pratica del digiuno e al divieto di mangiare carne.

Perchè si chiama mercoledì delle Ceneri?

Il nome fa riferimento al rito dal forte valore simbolico che caratterizza questo evento liturgico. Nel corso della Messa, il celebrante sparge della cenere sulla testa dei fedeli, ottenuta bruciando i rami d'ulivo benedetti la Domenica delle Palme dell'anno precedente. Il gesto dell'imposizione delle ceneri ha un duplice significato spirituale: da un lato serve a ricordare le precarietà della vita terrena, dall'altro rappresenta un segno di pentimento dell'uomo di fronte a Dio. Originariamente il rito era accompagnato dalla formula tratta dalla Genesi "Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris", che vuol dire "Ricordati che sei polvere e polvere ritornerai".

Astinenza e digiuno

Le prescrizioni odierne della Chiesa prevedono l'osservanza simultanea del digiuno e dell'astinenza dalle carni in corrispondenza del Mercoledì delle Ceneri. La costituzione apostolica 'Paenitemini', firmata da papa Paolo VI nel 1966, fa chiarezza sulla norma, stabilendo nello specifico il precetto del digiuno per le persone dai 18 ai 60 anni e l'astinenza dalle carni dai 14 anni compiuti, salvo problemi di salute o altre condizioni particolari. Per chi non fosse pratico dell'argomento, l'astinenza riguarda specificamente la proibizione di consumare carne (ma non ad esempio uova e latticini), mentre il digiuno si riferisce all'obbligo di fare un unico pasto durante la giornata, anche se non vieta di assumere un po' di cibo al mattino e alla sera. Il digiuno e l'astinenza ritornano poi il Venerdì Santo; in tutti gli altri venerdì di Quaresima è prevista invece la sola astinenza.
 

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