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 / L'angolo del direttore

MALTEMPO NELLA BASSA MANTOVANA

Le riflessioni del direttore Marco Boschetti

27 Luglio 2021

La combinazione devastatrice del vento, dell’acqua e della grandine, ieri pomeriggio, ha spazzato via, in pochi minuti, il lavoro di un anno di tanti contadini della bassa, incidendo pure sulla struttura produttiva del lavoro agricolo. Tanta frutta e tanta verdura stavano per essere raccolte e portate, finalmente, al mercato contadino. Perché è lì che si incontrano ogni settimana. Dietro quelle serre spezzate, quelle piante di pomodoro maciullate, quei vigneti e frutteti scheletriti, c’è il lavoro di tanti contadini che coltivano con passione il cibo umano. Sono immagini laceranti. Ora, si tratta di non lasciarli soli, di continuare a frequentare i mercati contadini, perché la ricostruzione sarà faticosa, i contributi pubblici risibili e distanti dalle necessità immediate e future, situazione ulteriormente aggravata dalla progressiva insostenibilità dell’ onere assicurativo. Ma la solidarietà non basta. E’ tempo di prendere coscienza che, ormai, non si tratta di eventi meteorologici eccezionali, se questi accadono in una vasta area tre volte in 23 giorni. Ciò impone una transizione ecologica immediata e radicale. Non c’è più tempo per rinvii. 

La questione ambientale ed il surriscaldamento della terra sono noti da 50 anni; il primo documento dell’Onu è di 30 anni fa. Di fronte agli allarmi della comunità scientifica, gli apparati di governo sono stati inadempienti. Per questo, lo Stato italiano va processato in tribunale.

Firmiamo a sostegno della causa promossa da numerose associazioni ambientaliste contro lo Stato italiano per violazione del diritto umano al clima (www.giudiziouniversale.eu). La condanna civile è già stata emessa. 

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